giovedì, dicembre 13, 2007

Upside down

Mentre sedevo sull'aereo questo pomeriggio di ritorno da Moanco, dal finestrino guardavo durante la fase di atterraggio il primo imbrunire alle porte di Roma; ho pensato come fosse possibile che questa volta invece di sentire felicità nel tornare a casa...sentivo un forte senso di nostalgia.
A breve tutte le persone care saranno illuminati dalle novità che la mia vita stà affrontando.

Le nebbie del post precedente sono state le quinte di un atto della mia vita, in cui tanti scossoni hanno cercato di tirarmi giù. A questo punto la scelta è necessaria ed improrogabile. L'unico modo per sfuggire sarebbe fingere, la cosa più semplice e forse apparentemente più ordinaria.
Fingere che qualcosa cambia (non il mio corpo!!!), fingere che se ci si guarda dentro quelle domande di cui avresti giurato eterna risposta rimbombano nel vuoto.

Ho sempre considerato la vita un valore supremo, l' avrete capito nei vari post che ho fin'ora lasciato su questo blog, e per rispettare questo regalo bisogna a volte essere capaci di farsi male, di far star male le altre persone (cui mai avresti pensato poter far male) per essere sinceri a se stessi.

Chi leggerà questo post e ha provato un sentimento forte ma un giorno si è scontrato con la cruda realtà di averlo perso, mi potrà capire.

Ora sono in fase di risalita e a breve (spero!!) ri uscirò a riveder il Sole!!!

Buona Notte

1 commento:

Ame ha detto...

Forza mitico Diablo ... la mancanza di leggerezza che si respira negli ultimi post un po' mi preoccupa, ti auguro di ritrovarla al più presto.
P.S.: lo spirito è pronto, ripeto, lo spirito è pronto :-)